Famiglia TINFENA
TINFENA: cognome rarissimo, potrebbe derivare dal vocabolo latino “ferula”, “verga, bastone”. Potrebbe derivare dal nome di una pianta erbacea perenne con fusto alto fino a 3 metri, la “Ferula”.
Nonostante sia una pianta comunissima, l'amante della natura gode della sua improvvisa ed estesa fioritura primaverile che inonda il paesaggio del giallo brillante dei suoi fiori. Le foglie molli, pluripennate, hanno un caratteristico aroma pungente somigliante un po' al sedano; le inferiori lunghe fino a 60 cm, hanno un contorno a forma di ventaglio, le superiori sono più piccole e avvolte da una guaina navicolare. L'infiorescenza è molto ramificata con ombrelle terminali fertili e brevemente peduncolate, quelle laterali sterili e lungamente peduncolate. Vive nelle stazioni aride e sassose della macchia degradata e nelle garighe, frequentemente insieme agli Asfodeli, dove si diffonde sia grazie ai frequenti incendi sia perchè non viene brucata dal bestiame. La Ferula è infatti velenosa: gli animali che se ne cibano contraggono la "ferulosi" e muoiono in pochissimo tempo.
Il primo Tinfena registrato nei libri della parrocchia di Castelnuovo Magra risulta essere tale Antonio di Benedetto di Caprignano coniugato il 6 marzo 1569 con Ricci Francesca di Giò Pedro.
Questo nome è rappresentato da alcuni nuclei famigliari nella frazione di Molicciara.
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