Famiglia PUCCI


PUCCI: Molto raro, questo nome ha un nucleo nella zona delineata dalle province di Bologna, Firenze, Livorno e La Spezia; dovrebbe derivare dal nome medioevale Puccio. La famiglia Pucci di Castelnuovo Magra discende dall'antico casato Pucci di Firenze, là insediato fin dal XIII secolo. Infatti si ha testimonianza - da antichi documenti purtroppo andati perduti, ma di cui si conserva la memoria - che alcuni personaggi di questo casato avevano partecipato alle lotte cittadine di quel tempo, subendo talvolta anche pesanti condanne. Alcuni personaggi della discendenza Pucci li ritroviamo a Sarzana verso il secolo XV con funzioni amministrative alle dipendenze dei Medici di Firenze, quando quella Signoria diventa padrona della cittadina ligure. L'impegno militare e politico della famiglia Pucci lo ritroviamo anche in occasione della vittoriosa battaglia dei cristiani contro i Saraceni, alla quale aveva partecipato anche la signoria di Firenze nella cui compagine era appunto presente la famiglia Pucci. A ricordo di questo avvenimento storico, lo stemma della famiglia rappresenta una testa di Moro vista di profilo, con una benda che ne ricopre la fronte e sulla quale in molte versioni compare la sigla “T.T.T.” della frase “Tempora Tempori Tempera”. Gli ultimi discendenti di questo casato si distinguono nella scienza medica e nella professione notarile. Un notaio Pucci (Giuseppe) compare nel 1800 a Castelnuovo paese, con studio in via Dante, in un edificio attiguo ad una precedente proprietà Pucci dove, per lungo tempo, vive il di lui figlio Francesco. Quest'ultimo, venendo meno alle consuetudini professionali dei propri consanguinei, svolgeva la professione di maestro elementare, di carattere timido e piuttosto rinunciatario, “circuito” dalle cure della governante; si lascia convincere da costei a lasciarle la casa ed alcune proprietà terriere … creando non pochi malumori e suscitando giudizi non certo benevoli in seno ai propri congiunti. Il figlio di Francesco, di nome Pietro, svolge la professione di medico dapprima a Castelnuovo, poi a Livorno dove la moglie possiede dei beni e dove ha modo di distinguersi in occasione della campagna sanitaria contro le epidemie che si propagano in quella città, meritandosi ambiti riconoscimenti pubblici. Pietro si sposa due volte: dalla prima moglie (una Barbieri) nasce Carlottina che trasferendosi a Nicola sposa un Rocchi e dà alla luce quattro figli (Pietro che sarà medico condotto a Castelnuovo fino al 1964), Vittorino (che rimarrà a Nicola nella casa paterna per tutta la vita, amministrando i beni Pucci di Nicola), Ida e Alda la quale ultima andrà in sposa con il dottor Ferrari di Castelnuovo. Dalla seconda moglie (una Garibaldi, forse una lontana parente del grande eroe) nascono Teresa (andrà in sposa con il dottor Tonarelli di Castelnuovo), Arnaldo (di professione avvocato) e Agostino (medico). A questo punto è facile perdere l'orientamento della dinastia per il ripetersi dei nomi e delle professioni. Andiamo quindi in ordine: da Arnaldo (l'avvocato) nascono Bernardino e Agostino: il primo intraprende la professione di farmacista in Castelnuovo; pure il secondo consegue la laurea in farmacia al fine di rilevare l'attività del fratello, mentre dapprima - già laureatosi in chimica - trova impiego come analista presso una ditta spezzina. Dall'altro figlio di Pietro (sposo ricordiamo della Garibaldi), e cioè da Agostino (medico) nascono quattro figli: Arrigo (futuro generale), Pietro (futuro professore), Paolo (sarà notaio) e Maria (futura insegnante). Vediamo in dettaglio il destino di questi personaggi che fanno parte della storia recente e contemporanea. Arrigo, laureato in giurisprudenza, partecipa alla seconda guerra mondiale distinguendosi sul fronte iugoslavo in azioni che gli meritano la nomina a ufficiale dei carabinieri, e nella cui arma farà una rapida carriera fino a raggiungere il grado di generale. Il fratello Pietro per lunghi anni svolge l'attività di professore di storia e filosofia, dapprima a La Spezia, poi a Pisa e infine a Roma, con incarichi anche all'estero. L'altro fratello, Paolo, svolgerà l'attività di notaio in Sarzana fino al 1990. La sorella Maria, tuttora vivente a Castelnuovo nella casa avita, ha svolto una lunga carriera di insegnante di lettere nelle scuole statali. La stirpe Pucci continua, dopo Arrigo (il generale) con il figlio Luigi attualmente notaio in Sarzana e che si sposa con Maria Clotilde Fiori da cui ha: Maria Carlotta, Emanuele, Umberto e Nicolò, ultimi eredi di questa importante famiglia castelnovese.





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